Il grande rialzo del seno mascellare è un intervento che si esegue per ottenere una ricostruzione verticale dell’osso nelle zone del mascellare superiore posteriore, deficitarie in seguito ad atrofia dello stesso. Tutto ciò al fine di poter inserire degli impianti.
La tecnica classica prevede un’apertura di uno sportello osseo vestibolare o crestale con scollamento della membrana schneideriana e riempimento parziale della cavità sinusale con una miscela di osso autologo ed eterologo nello spazio tra la membrana e il pavimento del seno.
Prima di programmare l’intervento va valutata con attenzione la quantità verticale residua dell’osso crestale, la presenza di eventuale tessuto infiammatorio nel seno, il suo grado di pneumatizzazione e l’esistenza di setti ossei verticali. Tutti questi dati vengono evidenziati dall’esame Cone Beam preoperatorio, indispensabile per il bilancio chirurgico.
Le complicanze possibili di tali interventi sono la perforazione della membrana schneideriana e la dispersione del materiale innestato all’interno della cavità antrale che in tal caso non rimane ben conglomerato e pertanto non genera le condizioni per poter in seguito o contestualmente inserire gli impianti. Altra possibile complicanza è la possibilità di ingenerare infezioni all’interno del seno, che richiedono in seguito uno svuotamento chirurgico del seno mascellare (intervento di Caldwell-Luc e molto più frequentemente ad oggi FESS).
Sono possibili anche – seppur raramente – complicanze vascolari per recisione delle anastomosi tra arteria alveolare postero-superiore ed infraorbitoria.
Per prevenire tali evenienze è necessaria un’attenta anamnesi sistemica del paziente e verificare eventuali terapie farmacologiche assunte dal paziente in caso di osteoporosi (bifosfonati).
Nel caso di concomitanti sinusiti è indispensabile eseguire altresì un esame Cone Beam dell’arcata superiore esteso cranialmente alle unità ostio-meatali per valutarne la pervietà.
Nell’eventualità di un cospicuo impegno dei seni mascellari sarà necessario eseguire un accertamento più ampio del massiccio facciale con visualizzazione anche del complesso etmoido-sfenoidale e dei seni frontali con ricostruzioni assiali, coronali e sagittali.